“…è un libro scritto da un #nomadworker, ed è stato scritto per quelli che hanno voglia di sognare, che vedono oltre le “coltrine” di fumo che spesso artificiosamente ci circondano.
Cari nomadi, miei simili, prendete coscienza di voi e della vostra straordinaria utilità sociale. Voi siete il futuro.
Ricordatevi che il cambiamento viene dal basso, viene da coloro che hanno deciso di farsi largo in mezzo alla nebbia.”
Queste frasi sono estratte dal mio libro “Smart Cities – Gestire la complessità urbana nell’era di Internet”.
Non potevo quindi non presentare il mio libro ai coworker e ai nomadi. Loro rappresentano il futuro del lavoro. Noi rappresentiamo le nuove figure sociali nella smartcities.
Peccato non ce ne sia una consapevolezza diffusa.
Ho chiesto a Massimo Carraro il fondatore del circuito COWO (un precursore del coworkesimo) di ospitarci a Lambrate al coworking e a Luca de Biase che ha scritto l’introduzione del mio libro di essere con noi.
Massimo mi ha dato il suo OK con entusiasmo e io lo ringrazio.
Vi aspetto allora il 17 aprile dalle 18 alle 21.
Naturalmente anche se non siete coworker o nomadworker siete tutti i benvenuti.
2 risposte su “Presento il libro #smartcities ai #coworker e ai #nomadworker”
Potevamo non ricevere con tutti gli onori chi mette coworker e nomad worker al centro della smart city?
Forza Michele, sei tutti noi!
Ci vediamo il 17 a Milano, sarà senz’altro una bella serata, di networking e coworking 🙂
Max
[…] Non casualmente ho chiesto ai coworker di ospitare la mia presentazione del libro a Milano in un COWO. […]