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Domani premiamo Marco Montanari, autore della migliore idea: Cosa fareste con 300 mb di banda?

Domani al VEGA premiamo Marco Montanari l’autore della migliore idea: Cosa fareste con 300 mb di banda?

Marco è un giovane ingegnere, espressione dell’Italia sconosciuta che ha voglia di innovare. Naturalmente l’innovazione si manifesta dove c’é infrastruttura ICT di assoluta qualità.

Il VEGA sarà sempre di più questo luogo.

Anche WIRED ha reso nota la nostra iniziativa e il successo di Marco Montanari: “Ecco cosa faresti con 300 mb di banda”.

Naturalmente siete tutti invitati alla cerimonia alle 11 presso la Direzione del VEGA.

6 risposte su “Domani premiamo Marco Montanari, autore della migliore idea: Cosa fareste con 300 mb di banda?”

Non ero presente alla presentazione e probabilmente ho capito male il senso della spiegazione ma proprio non capisco.
L’esempio dell’autocad fatto non calza molto bene: vi immaginate progettare su di uno schermo di un netbook??? Non mi serve solo processore ma anche scheda grafica e quella non la posso mettere nel cloud, visto che spenderei parecchio anche per monitor, stamapanti software e altro la spesa per la CPU non è così determinante nello studio di architettura/progettazione.
Lo stesso dicasi per moltissime delle applicazioni che richiedono potenza di calcolo ad esempio l’editing video: anche qui molto mi serve in loco come tutta la parte video appunto ma pensiamo anche all’acquisizione di dati da una fonte HD, la fonte ce l’ho in locale e la mole di dati è enorme spostarli nel cloud anche con 300Mb di banda è abbastanza problematico.
Mi sembra che anche con 300mb di banda l’utilizzo del cloud resta relegato alle applicazioni d’ufficio o poco più cosa che già adesso è possibile anche se con meno agilità.
Ripeto non ero presente alla presentazione e probabilmente queste obiezioni sono state sollevate e ampiamente risolte

Non ero presente alla presentazione e probabilmente ho capito male il senso della spiegazione ma proprio non capisco.
L’esempio dell’autocad fatto non calza molto bene: vi immaginate progettare su di uno schermo di un netbook??? Non mi serve solo processore ma anche scheda grafica e quella non la posso mettere nel cloud, visto che spenderei parecchio anche per monitor, stamapanti software e altro la spesa per la CPU non è così determinante nello studio di architettura/progettazione.
Lo stesso dicasi per moltissime delle applicazioni che richiedono potenza di calcolo ad esempio l’editing video: anche qui molto mi serve in loco come tutta la parte video appunto ma pensiamo anche all’acquisizione di dati da una fonte HD, la fonte ce l’ho in locale e la mole di dati è enorme spostarli nel cloud anche con 300Mb di banda è abbastanza problematico.
Mi sembra che anche con 300mb di banda l’utilizzo del cloud resta relegato alle applicazioni d’ufficio o poco più cosa che già adesso è possibile anche se con meno agilità.
Ripeto non ero presente alla presentazione e probabilmente queste obiezioni sono state sollevate e ampiamente risolte

Avevo letto gli articoli, ma la mia era una obiezione di natura tecnica.
Mi sembra che 300mb non solo non bastano a fare quello che si propone l’autore dell’idea ma mi pare che proprio non servono a fare ciò che si propone.
Non posso abbattere i costi di realizzazione di un sistema informatico che richieda prestazioni elevate con la banda ed un sistema centralizzato o un cloud per i motivi specificati nel commento precedente.
O almeno io non vedo come sia possibile, (ovvio visto che non ho vinto il premio 🙂 )
Non vedo come un computer da 300 euro collegato ad un cloud ad una qualsiasi velocità possa servirmi per fare progettazione o grafica avanzata, con quei soldi non mi viene neanche il monitor di cui necessita un simile sistema, e siccome è l’esempio portato nell’articolo chiedevo qualche delucidazione.

I

Avevo letto gli articoli, ma la mia era una obiezione di natura tecnica.
Mi sembra che 300mb non solo non bastano a fare quello che si propone l’autore dell’idea ma mi pare che proprio non servono a fare ciò che si propone.
Non posso abbattere i costi di realizzazione di un sistema informatico che richieda prestazioni elevate con la banda ed un sistema centralizzato o un cloud per i motivi specificati nel commento precedente.
O almeno io non vedo come sia possibile, (ovvio visto che non ho vinto il premio 🙂 )
Non vedo come un computer da 300 euro collegato ad un cloud ad una qualsiasi velocità possa servirmi per fare progettazione o grafica avanzata, con quei soldi non mi viene neanche il monitor di cui necessita un simile sistema, e siccome è l’esempio portato nell’articolo chiedevo qualche delucidazione.

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