Leggete l’articolo “Le aziende venete al Vinitaly 2012: molto web, poco social“.
Interessante la ricerca condotta dallo IULM sulla “presenza WEB” delle aziende espositrici al Vinitaly.
Si confermano le impressioni sulla presenza WEB già avanzate dagli osservatori più attenti.
Nel mondo delle piccole e delle medie imprese italiane -e non solo- il WEB è confuso con il sito internet (spesso non aggiornato), la presenza sui social (una sorta di Facebook mania) è confusa con una pagina social “unidirezionale” e non gestita. Insomma una sorta di bacheca degli avvisi.
Positiva invece è la consapevolezza diffusa che il WEB è il luogo della commercializzazione “nelle epoche nuove”. Ciò non vuol dire che l’ecommerce sia così diffuso.
Negativa è l’assenza di una cultura della condivisione. Nel WEB non esiste l’azienda che comunica in modo unidirezionale le “proprie virtù”. Il WEB è il luogo del dialogo “senza filtro alcuno”.
Forse per le imprese italiane è proprio questo l’ostacolo maggiore -evidentemente di ordine culturale- ad abbracciare le regole del mondo di Internet.
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1 risposta su “Vino, piccole imprese, WEB”
Buongiorno Michele;
la musica si rivela sempre la stessa, ovvero la scarsa informazione nelle persone fa capire Roma per Ancona…
Sono un realista, e nella realtà che ci circonda si vede che il Governo italiano in primis non stà lavorando all’innovazione tecnologica del nostro Paese (Agenda Digitale) per innovare,informare ed evolvere la popolazione, ma solo per tappare le falle create dal Governo precedente…per questo poi, come hai scritto tu, le persone si confondono tra web-innovazione e un sito web.
Se ci fosse la giusta informazione a livello nazionale da parte dei mass-media, allora qualcosa potrebbe anche cambiare e innovare veramente (il potenziale c’è).
Molti poi usano Facebook come “ritrovo tra amici”…ok, ci può stare, ma bisogna anche ricordarsi che un social network di tale portata crea giri economici non da poco.
Un saluto
Yuri