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Sommessi appelli al regista delle “carte uniche” a Venezia

Ho visto un articolo apparso oggi sul Corriere del Veneto inerente l’adozione a Venezia di una carta unica che si propone di riunificare  i trasporti, i musei ecc.ecc.

Potrebbe essere un grande progresso. Dal modo con cui viene descritta, vorrei evitare un grande errore.

Non parlo mai, per la mia storia, di Venezia e della sua Amministrazione.

Tuttavia, facendo un’eccezione vorrei contribuire ad evitare un errore. L’errore sta nell’adottare tecnologie superate e ormai vecchie.

La proposta di una carta unica è mia. Peccato risalga ormai a qualche anno fa, oggi è vecchia, soprattutto per una città internazionale come Venezia.

Un anno nell’I.T. è storia. Vige la legge di Moore.

Domande: il centro è la carta e il suo chip? All’opposto, il centro è invece il cloud, luogo dei dati e della memoria?

La risposta alla domanda è decisiva. I diversi soggetti: Comune, ACTV, Musei, pagamento mense (il mio è un conflitto d’interessi) e chi ne ha più ne metta, mettono insieme conoscenze, memoria delle attività degli utenti su cloud condiviso, o si limitano ad un banale assemblaggio di sistemi di pagamento. Bello, ma vecchio, superato, investimento sul passato.

Il mondo si avvia ad adottare i sistemi di pagamento NFC, quelli che consentono il pagamento usando i device mobili (senza bisogno dell’intermediazione di una TELCO), il futuro a Venezia è ancora una carta????

Dove volete investire? Sul passato o sul futuro?

Pagare online, è utile, ma non più sufficiente.

Non conosco il business plan del progetto (leggo sul giornale redatto da VELA), ma mi piacerebbe venisse pubblicato sul web (open data by default) per consentire una trasparente discussione che potrebbe aiutare a fare scelte magari “non datate”.

4 risposte su “Sommessi appelli al regista delle “carte uniche” a Venezia”

Michele, quello che dici è condivisibilissimo.

Ma a me, oltre a questo, mi fa venire mal di pancia pensare ad una carta unica per Venezia. Perchè poi penso a quella unica per Roma, per Firenze e per Scurcola Marsicana. E poi perchè non una per la Lombardia? te le immagini tante carte uniche quanti sono i comuni + quelle per le province + quelle per le Regioni. Più la CIE, la CNS, la EEIC (Electronic European Identity Card – l’ho appena inventata). A me poi piacerebbe la Klingon Card, per tradurre in simultaneo da terrestre a Klingon, non si sa mai…

E chi più soldi cerca più ne inventi …..

Troppo tardi, ahimé, ecco un’Ansa appena uscita:

NAPOLITANO, SINDACO VENEZIA DONA PRIMO NUMERO ‘CARTA UNICA’

Il sindaco di Venezia, Giorgio Orsoni, ha consegnato questo pomeriggio al Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, il primo esemplare della «Carta Unica della città», la nuova carta dei servizi di Venezia, che entrerà in funzione a breve e che consentirà l’accesso, anche con acquisto web, ai trasporti, ai musei, ai teatri e agli altri servizi erogati dal Comune di Venezia e dalle sue aziende.
La «numero 1», assegnata al Presidente Napolitano, che
rappresenta simbolicamente le chiavi della Città, è la prima delle carte che sostituiranno progressivamente le Imob in scadenza e che saranno distribuite prossimamente ai cittadini e ai turisti.(ANSA).

NR
06-SET-12 18:50 NNN

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