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Codice dell'Amministrazione Digitale

Perché non decolla l’egovernment all’italiana

michele vianello, egovernment smart cities

Mi stupisce che ci si stupisca. Scusate la battuta, ma solo chi non conosce dall’interno la Pubblica Amministrazione italiana si può stupire.

In queste ore é uscita l’ennesima indagine che spiega come il nostro Paese non utilizzi i servizi definiti “egovernment”.

Anche in questo caso i parametri di valutazione sono decisamente discutibili. Troppo marcati sulla quantità delle interazioni.

In epoca di social networking la qualità delle piattaforme web da alle persone -ai cittadini- la possibilità di dialogare e di interloquire alla pari.

Sorge allora una domanda. Perché un normale cittadino dovrebbe visitare quei “minestrone misto mare” offerti dalla Pubblica Amministrazione?

DEFINIZIONE DI CONTENUTO DI VALORE

Quali servizi offrono ai cittadini quei siti per creare le condizioni affinché li visitino e fruiscano dei servizi?

In queste settimane ho già scritto sui limiti dei siti dei Comuni italiani (ad es. 10 consigli al Sindaco per realizzare un buon sito e non cadere nei tranelli).

Vi offro alcune slide che ho utilizzato per tenere alcuni corsi di formazione ai Sindaci di alcuni comuni italiani. Ritengo infatti che in questa materia la “politica” debba riprendere un suo predominio e dettare gli obiettivi ai funzionari e ai burocrati pubblici. Temo, altrimenti, che non cambierà nulla.

Non affidiamoci solo alle virtù della legislazione. La differenza, nel far progredire l’egovernment in Italia la faranno solo i contenuti.

Buon divertimento e, buona lettura.

Siti web e comunicazione on line. Obblighi di pubblicazione e comunicazione on line from Vianello Michele

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