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Ancora sui “lamenti” di un genitore che vorrebbe vivere in una città “mediamente” intelligente

Ringrazio davvero le persone che hanno ritwittato o rilanciato sui social network questa mia definizione di città intelligente: “La smart city è un luogo dove le persone non vengono perseguitate quando la tecnologia permette di esemplificargli la vita“.

Oggi sul Corriere del Veneto la mia proposta di creare gratuitamente una “apps” (un banale applicativo, fate voi) per gestire in modo “non persecutorio” i buoni mesa degli asili, trova alcune risposte.

Purtroppo non ci siamo…ancora una volta si prova a piegare la tecnologia alle esigenze della burocrazia e dello status quo.

Ad esempio, cosa c’entra la firma elettronica nei  buoni mensa con le apps, o gli sky pass? Vi prego…abbiate pietà per l’anima mia!!!

Purtroppo non ci siamo, la via alla città “mediamente” intelligente sarà ancora lunga e costellata di spine.

Buona domenica a tutti.

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