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Steve Jobs, Bill Gates, Mark Zuckerberg…non sarebbero mai diventati dirigenti

Per qualche anno della mia vita ho fatto il Pubblico amministratore.

Ho conosciuto persone straordinarie, di grandissima professionalità, veri innovatori. Non avevano mai raggiunto il titolo di laurea.

Non potranno mai diventare dirigenti.

Ho conosciuto decine di dirigenti della Pubblica Amministrazione. Alcuni di loro, in primis i Dirigenti della Camera dei Deputati, sono dei veri professionisti, bravi e preparati.

Tantissimi altri dirigenti che ho conosciuto, tutti laureati -badate bene-, sono degli incommensurabili lavativi, incapaci e conservatori.

Quando parliamo del nuovo “tormentone”, il “valore legale del titolo di studio” parliamo di questo.

Stiamo parlando di migliaia di incapaci laureati vincitori di concorso, e quindi dirigenti, e di migliaia di bravissimi professionisti (laureati e non) che non riescono a progredire.

Qualcuno pensa davvero che l’Agenda digitale italiana si realizzerà senza “sacrificare” qualche migliaio di dirigenti incapaci e conservatori?? Promuovendo invece migliaia di laureati, e non solo, in grado di sfruttare appieno gli applicativi ICT??

Poi, è ovvio, in molte professioni un BUONA laurea e una BUONISSIMA specializzazione servono, eccome.

E quindi serve una seria competizione tra Università, non tutte eguali. Ci sono Università di serie A e di serie B. Negarlo è da idioti.

Solo i conservatori, ormai reazionari (ad es. la CGIL) possono difendere lo status quo.

Di ciò stiamo parlando in queste ore.

In questo filmato un certo “signore” parlando ai laureati rivendicava il fatto che lui non era laureato. Che la vita va vissuta, che bisogna essere affamati e folli, che non è sufficiente essere laureati….

1 risposta su “Steve Jobs, Bill Gates, Mark Zuckerberg…non sarebbero mai diventati dirigenti”

Si vedono tanti laureati che escono dalle Università con la lode…ma loro stessi ammettono di mancare di creatività perchè durante i corsi non gli hanno permesso di esprimere il loro potenziale, stando così su un binario morto.

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