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Mi sono detto: giuro che scrivo a Passera

Ieri a Vicenza il Ministro Passera, in un discorso bello ed efficace, ha affermato di voler affidare molto del futuro del Paese alla nascita di una generazione di nuove imprese.

Ha informato la platea dell’insediamento di un comitato startup che in tre mesi dovrebbe formulare ipotesi da trasformare poi in provvedimenti legislativi.

Ci ha invitato a formulare proposte al “comitato startup” ed eventualmente a lui, in persona via mail.

Infine ci ha anticipato che il 26 maggio si recherà alla sede di HFarm per presiedere la riunione del Comitato.

Ho già avuto modo di scrivere nei giorni scorsi sull’argomento e di spiegare le ragioni di un vasto mondo di “startappari”, “nomadici”, e “coworker vari”. Peraltro qualche giorno fa APSTI (l’Associazione che riunisce i Parchi Scientifici e Tecnologici Italiani), che incuba da anni decine e decine di nuove imprese, ha inviato al Ministro un documento con le proprie dettagliate proposte.

Ieri abbiamo inaugurato VEGA inCUBE, 19 nuove imprese ed uno spin off universitario. Il “rischio di impresa” se lo sta accollando -con piacere- il VEGA. Noi siamo già pronti a decollare (born to run è il motto non casuale dell’incubatore).

Invito, con grande piacere, il Ministro Passera a venire a bere il caffè da noi al VEGA e ad ascoltare i bisogni e a condividere sogni di chi ha scommesso il proprio avvenire sulla nascita di una impresa.

Lo aspettiamo con grande piacere, in fin dei conti, HFarm è a due passi dal VEGA.

Come vedete non mando mail, né mi affido a canali e a relazioni che pure possiedo. Affido questa mia richiesta al web e ai social, strumenti molto più innovativi, chissà che il mio messaggio non trovi attenzione e giusta considerazione.

2 risposte su “Mi sono detto: giuro che scrivo a Passera”

Un grande augurio per una pronta risposta.
Forse sarò un vecchio pessimista, ma ho l’impressione che forti iniziative funzionanti non possono essere prese in considerazione se non incanalate in una “burocratico-strutturata” iniziativa che studia-pensa-ripensa-codifica-decreta-regolamenta-codicilla-ristudia-ripensa ….e così via in un affastellarsi di iperazione inconclusiva.
Ma continuiate ad insistere e noi vecchie cariatidi del pragmatismo operativo proveremo a supportarvi.

Invito i ministri a coordinare attività (attraverso tecnologie informatiche) interessanti come questa:
– la severino appoggia la social innovation
– passera cerca nuove vie di sviluppo
alla severino ho scritto come segue:
“”Ho analizzato nel vostro sito i progetti in corso ma molti di più potrebbero essere gestiti con il coinvolgimento delle aziende e di strutture europee utilizzando sistemi virtuali. (vedi allegato)
La struttura tecnologica che adottiamo è descritta nell’allegato..
Siamo in grado di proporre alla segreteria una prova fino a fine anno del sistema proposto (videoconferenza e cooperative processing).
Noi vorremo qualificarla come “social innovation” in quanto l’Università con i suoi partner:
– HIT azienda informatica di Affi-Verona
– Fondazione Bruno Kessler centro ricerche Trento
– Cooperative sociali di Verona Galileo e di Bolzano CSITRE
ha avviato una ipotesi di azienda virtuale che abbatta completamente le barriere sia fisiche che psicologiche verso la disabilità.
A disposizione per ogni approfondimento porgo cordiali saluti.””
cosa ne pensi?
saluti
Alessandro

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