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Smart city - Smart Citizen

Condivisione e innovazione. La strada per le città smart

Leggendo il blog di Seth Godin mi sono imbattuto in questa importante riflessione.

“Imitate il modello di business. Non abbiamo una carenza di modelli di business, va bene se si sceglie uno a cui sta già lavorando qualcun altro.

Imitate il modello di web design. Ci saranno sempre abbastanza persone abbastanza coraggiose da inventare modi completamente nuovi di interagire on-line. Ma se non sei un interaction designer o il vostro modello di business dipende da qualcosa di nuovo, usate qualcosa che già funziona.

Usate gli strumenti già esistenti. Probabilmente non c’è bisogno di costruire un nuovo motore di smistamento della posta elettronica, un nuovo metodo di spedizione durante la notte o un nuovo modo di gestire il libro paga. Una volta che qualcuno ha sperimentato un modello affidabile costo-efficacia, sentitevi liberi di usarlo.

Quando si tratterà di sottolineare cosa ci sarà riconosciuto per la nostra unicità, esso sarà ciò che sarà stato donato agli altri. Gli scrittori non devono rubare le parole di altri scrittori, ed i chimici non hanno bisogno di rubare alla ricerca di altri chimici. Andranno avanti ad inventare.

Per il resto, rispettate coloro che sono venuti prima e usate il loro lavoro come una base consolidata per il vostro.”

È il mio stesso modello culturale:

-innovazione non è sempre un nuovo prodotto, quasi sempre innovazione è la capacità di cambiare sistemi, oggetti, modelli vecchi;

-sono vincenti le persone, le imprese, le economie che condividono, che sono in grado di scambiare costantemente con gli altri le buone pratiche;

-la città innovativa è un luogo di scambi, di inclusioni, sia di prodotti che, soprattutto, di culture diverse;

-la diversità è una ricchezza.

Come vedete bene è l’opposto di ciò che siamo abituati a fare.

Oggi il mondo dell’innovazione non è fatto per quelli che a scuola nascondevano ai loro compagni il compito in classe.

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